Hai sentito parlare del codice CVV o CVC della carta di credito ma non sai esattamente di cosa si tratti? Parliamo proprio di quei codici, da 3 o 4 cifre, che trovi impressi sulla carta, in genere sul retro.
In questo breve articolo capirai proprio cos’è, a che serve e come funziona il codice sicurezza della carta di credito che, come scoprirai, può assumere diciture diverse.
Come appena anticipato, infatti, il CVV o CVC rappresenta un sistema di sicurezza che serve a proteggerti dalle frodi. Il suo obiettivo è proprio quello di dimostrare, ad ogni operazione che esegui con la carta, che ne sei effettivamente il titolare.
Inoltre, il fatto che siano impresso e non semplicemente stampato, rende i tentativi di clonazione della carta più difficili.
Cosa sono e come funzionano il CVC e il CVV
Quando ti richiedono il CVC o CVV? In cosa consistono e dove li trovi? Andiamo per ordine.
Sono entrambi dei codici di sicurezza, composti generalmente da 3 o 4 numeri (più comunemente 3), che ti aiutano a rendere i tuoi acquisti con la carta di credito più sicuri.
Li trovi, di solito, sul retro della carta e ti verrà richiesto di inserirli quando effettui acquisti online.
Assieme al codice di verifica devi inserire anche la data di scadenza e il numero della carta.
Cosa cambia tra CVC e CVV
Cerchiamo di capire quali sono le differenze tra CVC e CVV.
Il primo è un acronimo che sta per Card Verification Code mentre il secondo corrisponde a Card Validation Value.
Di fatto, sono la stessa cosa solo che alcune carte di credito utilizzano una delle due diciture piuttosto che l’altra.
Quante tipologie di CVC e CVV esistono?
Con il rapido diffondersi dei pagamenti elettronici, soprattutto online, sono velocemente cresciuti anche i tentativi di furti e frodi. Proprio da qui è nata dunque la necessità di munire i titolari delle carte di credito di sistemi di sicurezza utili per aiutarli a salvaguardare i propri acquisti.
A partire dal 1997, Mastercard iniziò a imprimere sulle proprie carte il codice CVC mentre sulle carte Visa arrivò nel 2001.
Fatto questo rapido excursus sul perché e sul quando siano stati introdotti questi codici di sicurezza sulle carte di credito Mastercard e Visa, ti parlo brevemente delle tipologie di codici ad oggi esistenti:
- il CVV1 o CVC1 non dovrai inserirlo manualmente perché è un codice contenuto all’interno della barra magnetica della carta e che quindi viene letto dai POS nei negozi fisici;
- il CVV2 o CVC2 è invece proprio il codice a 3 cifre che dovrai inserire manualmente e che trovi impresso sul retro della carta;
- il CID è il codice di controllo a 4 cifre utilizzato dalle carte di credito American Express e che non trovi sul retro della carta perché situato nella parte anteriore;
- il CVV dinamico si contraddistingue da quello tradizionale perché, come suggerisce il nome stesso, cambia nel tempo e non è impresso sulla carta. Periodicamente, dovrai richiederne uno nuovo rivolgendoti all’istituto bancario che ha emesso la carta.
Anche le carte di debito sono munite di CVV?
Si, anche le carte di debito sono munite di un codice di sicurezza.
La sua dicitura potrebbe variare in CSC o CVC2.
Ad ogni modo, quando nel momento in cui stai effettuando un pagamento ti viene richiesto un codice, sappi che è sempre quello impresso sul retro della carta, a prescindere dall’acronimo. Come già anticipato, l’unica eccezione è rappresentata dalle carte American Express che lo imprimono sulla parte anteriore.
Consigli per evitare furti e frodi sulla tua carta di credito
Prima di salutarci, è utile puntualizzare quali sono le regole d’oro per salvaguardare la tua carta e quindi le tue finanze, evitando frodi e furti.
In primis, evita di comunicare a terzi i codici di sicurezza CVC o CVV.
Abituati poi a monitorare in modo costante l’estratto conto della carta di credito per verificare che non ci siano operazioni sospette. Poiché prevenire è meglio che curare, abbi cura di attivare i servizi di notifica via SMS, email o notifiche push che ti avvisano di ogni minima operazione avvenuta con la tua carta.
Infine, quando effettui acquisti online cerca sempre di affidarti a siti web affidabili. Un elemento importante, ad esempio, è verificare che sia presente il protocollo https nell’URL del sito su cui vuoi effettuare un acquisto.