Con un conto corrente puoi effettuare transazioni internazionali interconnettendoti anche con conti ubicati in Paesi esteri. In quest’ultimo caso, potresti aver bisogno del codice BIC/SWIFT della banca per essere sicuro di inviare/ricevere denaro presso l’istituto bancario corretto.
Per effettuare un bonifico estero, infatti, sarà necessario il nome del beneficiario, il numero di conto e il codice SWIFT/BIC.
Quest’ultimo (che è una combinazione alfanumerica definita dalla certificazione ISO 9326 e approvata dall’Organizzazione internazionale per la normazione) serve per ridurre al minimo la possibilità di commettere errori durante i trasferimenti di denaro da un Paese all’altro.
Cos’è il codice BIC di una banca
Si tratta di un codice alfanumerico la cui funzione principale è anche quella di identificare in modo univoco un ente bancario e differisce dall’IBAN per una serie di motivi.
Per prima cosa, come già specificato in apertura di articolo, viene utilizzato per inviare e ricevere pagamenti da e verso conti esteri.
Come nel caso dell’IBAN, anche questo numero permette di limitare tantissimo gli errori di digitazione che potrebbero verificarsi in sede di invio di un pagamento.
Importante sapere che il BIC viene assegnato all’ente bancario e non al singolo conto corrente (un pò come accade con il codice ABI).
BIC e SWIFT sono la stessa cosa?
Di fatto il BIC della banca (acronimo di Bank Identifier Code) è il codice vero e proprio mentre con SWIFT si indica la Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication. Proprio la SWIFT si occupa dell’assegnazione del codice BIC a ciascuna banca.
Quest’ultima svolge anche il delicato ruolo di sistema di messaggistica generale con cui comunicano tra loro le varie banche.
Altra precisazione da fare è che esistono codici BIC/SWIFT utilizzati per porre in essere le telecomunicazioni finanziarie tra i vari istituti bancari. Esistono anche i codici BIC non SWIFT che non sono connessi alla Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication.
Considera che i codici BIC non SWIFT potrebbero essere rifiutati durante una transazione quindi il consiglio è di rivolgersi sempre alla propria banca per conoscere con certezza il codice da utilizzare. In linea generale, se l’ottavo carattere del BIC corrisponde a 1 significa che si tratta di un BIC non SWIFT.
Dove si trova il codice SWIFT della banca?
Per conoscere il codice BIC o SWIFT della banca puoi consultare il tuo estratto conto, sia cartaceo che in formato digitale.
Puoi anche svolgere una veloce ricerca su internet digitando “nome banca + BIC” o “nome banca + SWIFT”.
In alternativa, è possibile rivolgersi alla Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication o più semplicemente contattare il servizio clienti della tua banca per conoscere con assoluta certezza il codice BIC/SWIFT ad essa associato.
Com’è composto il codice BIC?
Ecco di seguito, come si compone il codice BIC di una banca:
- le prime 4 lettere stanno ad indicare l’istituto;
- le 2 lettere successive indicano il Paese di provenienza dell’istituto bancario;
- le 2 lettere o i 2 numeri successivi indicano la città in cui ha sede la filiale presso cui è stato aperto il conto (se presente).
La lunghezza del BIC può variare dagli 8 agli 11 caratteri. Spesso, in quest’ultimo caso, gli ultimi 3 caratteri corrispondono a XXX. Questa situazione si verifica quando si ha a che fare con la sede centrale di una banca.
Come si calcola il codice SWIFT?
Se non riesci proprio a risalire al codice BIC/SWIFT puoi utilizzare degli strumenti che ti permettono di calcolarlo.
Per farlo, dovrai inserire informazioni come il nome della banca e la città in cui si trova la filiale.
Si può calcolare il BIC partendo dall’IBAN?
No, non è possibile calcolare il codice BIC dall’IBAN. Si tratta di due elementi nettamente diversi tra loro.