Il codice CIN del conto corrente è l’acronimo di Control Internal Number. Lo trovi all’interno dell’IBAN ed è possibile distinguere tra due differenti tipologie di CIN:
- un codice di controllo internazionale (CIN EUR) composto da due cifre;
- il CIN nazionale che è invece costituito da una lettera, per la precisione da un carattere alfabetico di controllo nazionale.
A cosa servono esattamente questi due codici CIN contenuti nell’IBAN? Come vengono calcolati e in che modo sono assegnati ad ogni conto corrente?
Cos’è il CIN del conto corrente
Andiamo con ordine e partiamo col comprendere come viene calcolato il codice di controllo internazionale (CIN EUR) che trovi nell’IBAN, appena dopo le due lettere iniziali che indicano il Paese di provenienza nel conto (quindi IT, nel caso dell’Italia).
Il CIN EUR è formato da due cifre e viene generato da un particolare algoritmo standard ISO 7064.
Per quanto riguarda il CIN Nazionale, costituito da una lettera, esso viene calcolato in base ai codici ABI, CAB e al numero del conto. Anche in questo caso, per generare il CIN Nazionale sono necessari una serie di calcoli complessi.
Entrambi svolgono una fondamentale funzione di controllo il cui scopo è quello di rendere le transazioni sicure e affidabili, eliminando la presenza di errori e l’eventualità che un IBAN possa essere non valido.
Potremmo, in un certo senso, definire i codici CIN come gli elementi di controllo di un IBAN. Se in fase di digitazione quest’ultimo risultasse errato, la transazione non andrebbe a buon fine. Inoltre, un sistema di controllo del genere permette di comprendere se un IBAN è reale o fittizio.
CIN e codice IBAN
Sai già che i codici CIN li trovi all’interno dell’IBAN, ma dove per l’esattezza?
Il CIN EUR corrisponde alla terza e quarta cifra dell’IBAN mentre il CIN Nazionale consiste nella quinta lettera.
Prendiamo, ad esempio, questo IBAN inventato: IT 12 A 00011 12345 123456789013.
Come puoi notare, il numero 12 potrebbe essere il nostro CIN EUR mentre la lettera A corrisponderebbe al CIN Nazionale.
Gli altri codici del conto corrente
Leggendo questa guida, hai comprese che il CIN non è l’unico codice che caratterizza un conto corrente.
L’IBAN contiene tutti i codici significativi per identificare un conto in modo univoco, rendendo le transazioni di denaro veloci, snelle e più sicure.
Oltre ai CIN, al suo interno, ci sono:
- il codice ABI;
- il codice CAB;
- il numero del conto corrente.
Cerchiamo di approfondire la conoscenza di tutti questi elementi, ricordando che concorrono al calcolo dei codici CIN attraverso sofisticati algoritmi.
Codici ABI e CAB
I codici ABI e CAB seguono in maniera cronologica i codici CIN, all’interno dell’IBAN.
Riprendendo l’esempio di prima (IT 12 A 00011 12345 123456789013), l’ABI corrisponderebbe a 00011 mentre il CAB a 12345.
L’ABI è un codice a 5 cifre che viene assegnato dall’Associazione Bancaria Italiana a ciascun istituto bancario o postale presso cui è possibile aprire un conto corrente. Anche il CAB è formato da 5 cifre e corrisponde invece a Codice di Avviamento Postale, il cui obiettivo è identificare la filiale presso cui è stato aperto un conto.
Potremmo quindi definire ABI e CAB come i codici che permettono di localizzare un conto corrente, sia per quanto riguarda l’istituto che la filiale.
Numero del conto corrente
Altro elemento essenziale che, come anticipato, concorre al calcolo del codice CIN, è il numero del conto.
Lo trovi proprio alla fine dell’IBAN, dopo l’ABI e il CAB. Costituito da 12 cifre, è fondamentale conoscerlo soprattutto quando devi eseguire delle operazioni presso lo sportello fisico della tua banca.
Nell’esempio di prima: [IT 12 A 00011 12345 123456789013], “123456789013” sarebbe il numero del conto corrente.