Cos’è la giacenza media di un conto corrente, dove puoi trovarla, perché in alcuni casi risulta essere così importante e come si calcola?
In questa pratica guida troverai le risposte a tutte le domande relative al funzionamento e al calcolo della giacenza media di un conto.
Partiamo chiarendo di cosa si tratta esattamente.
Cos’è la giacenza media di un conto?
La giacenza media è la disponibilità di denaro mediamente presente su un conto e rappresenta un dato molto importante, soprattutto in sede di calcolo ISEE e per comprendere se sussiste o meno l’obbligo di pagare l’imposta di bollo sul conto corrente.
Oltra a questo, considera che la giacenza media svolge un ruolo importante per il Fisco perché è uno strumento prezioso che può essere eluso più difficilmente rispetto al saldo o alla lista movimenti.
Le banche e gli altri intermediari finanziari sono infatti tenuti a comunicare al Fisco (tra le altre cose) la giacenza media dei propri correntisti, nel rispetto del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 73782/2015. In questo modo, è più semplice tenere sotto controllo possibili fenomeni di elusione o evasione fiscale.
Dove trovo la giacenza media del conto corrente?
Risalire alla giacenza media del proprio conto corrente è molto semplice.
All’interno dell’estratto conto annuale, al 31/12, è disponibile la giacenza media che potrai inserire all’interno del tuo ISEE.
Come si calcola la giacenza media?
Il calcolo della giacenza media è molto semplice.
Infatti, è possibile calcolarla sommando tra loro tutti i saldi giornalieri che si sono avvicendati sul conto e si divide il tutto per il numero dei giorni dell’anno (quindi 365 o 366).
Per quanto si tratti di un calcolo matematico non molto complesso, se necessiti di un documento formale che attesti con certezza la giacenza media del tuo conto corrente, basta semplicemente rivolgerti all’istituto presso cui hai aperto il conto o scaricare l’estratto conto al 31/12 nell’area privata del tuo home banking o dell’app con cui accedi al conto.
Oltre che sull’estratto conto cartaceo, puoi conoscere la giacenza media del conto anche entrando nell’area a te riservata del servizio di home banking messo a disposizione dalla tua banca.
In alternativa, puoi recarti presso una filiale fisica e richiedere la giacenza al funzionario che trovi allo sportello.
Quanto incide sull’ISEE la giacenza media del conto?
Nei casi in cui tu debba richiedere l’attivazione di servizi socio-assistenziali allo Stato, quest’ultimo dovrà accertarsi della situazione economica in cui verte il tuo nucleo famigliare. Sarà quindi necessario per te presentare l’ISEE un documento in cui dichiari qual è il tuo stato economico. Tra le informazioni e i documenti che dovrai presentare spicca proprio la giacenza media.
Quest’ultima svolge un ruolo fondamentale perché permette di fotografare in modo chiaro la tua situazione finanziaria.
Per essere più precisi, la giacenza media (e più in generale il patrimonio mobiliare) incide sull’ISEE per il 20%. Il restante 80% è invece composto da redditi che sono assoggettabili ad IRPEF.
Ricorda poi che, ai fini ISEE, dovrai presentare la documentazione attestante i tuoi redditi e relativa ai due anni precedenti. Quindi se presenti l’ISEE nel 2023, ti servirà la giacenza media del 2021.
Che differenza c’è tra saldo e giacenza media di un conto
Il saldo è la somma algebrica di tutte le entrate e le uscite di un conto.
La giacenza media, come suggerisce la parola stessa, calcola una media dell’importo disponibile giornalmente sul conto in un anno.
Giacenza media di un conto corrente cointestato
In caso di conto corrente cointestato, come si calcola la giacenza media? In base al numero di cointestatari si andrà a prendere in considerazione la porzione di conto spettante a ognuno.
Ad esempio, se il conto è cointestato tra 2 persone, la giacenza media verrà calcolata sul 50% del conto. Stesso discorso vale se i cointestatari sono 3. In questo caso, il calcolo prenderà ad esame il 33% del conto per ciascun cointestatario.
Giacenza media e imposta di bollo
Il calcolo della giacenza media non è importante solo ai fini ISEE. Risulta essere un dato decisivo anche per il pagamento o l’esenzione dell’imposta di bollo sui conti correnti.
Infatti, se la giacenza media dei conti di cui sei titolare presso uno stesso istituto supera i 5000 euro, dovrai pagare l’imposta che ammonta a 34,20 € all’anno.
Giacenza media per reddito di cittadinanza
Altro caso in cui la giacenza media può tornarti utile è la richiesta del reddito di cittadinanza.
Anche per prendere parte al Rdc è necessario dimostrare di avere una giacenza media che rispetti pienamente i limiti fissati dalla normativa di riferimento.
Abbassare giacenza media conto corrente: escamotage leciti
Per abbassare l’importo della giacenza media di un conto, ci sono diverse strade percorribili e tutte comportano la necessità di diminuire l’importo dei saldi giornalieri durante l’intero arco dell’anno. Non serve a nulla, infatti, prelevare denaro a ridosso del 31/12.
Ecco gli escamotage leciti e utili per diminuire la giacenza media di un conto corrente:
- fare investimenti;
- prelevare di tanto in tanto;
- aprire un conto cointestato;
- avere più conti.