Cos’è l‘addebito Diretto SDD, (acronimo che sta per SEPA Direct Debit) come funziona e a cosa serve esattamente? Anticipando quanto andremo ad analizzare meglio nel corso di questa guida, il mandato SDD è utile in tutti quei casi in cui desideri automatizzare un pagamento ricorrente (pensiamo alle utenze di luce e gas, ad esempio).
In questo articolo, oltre a comprendere cos’è l’addebito SDD, esploreremo tutto ciò che ti serve sapere su questo strumento d’incasso e pagamento, tra cui le differenze che lo distinguono dall’ormai non più in uso RID e le strategie che possono tornarti utili se vuoi proteggerti da addebiti non autorizzati.
Iniziamo, specificando esattamente cos’è l’addebito diretto SDD.
Cos’è l’Addebito Diretto SDD?
L’addebito diretto SDD altro non è che uno servizio di pagamento elettronico in grado di rendere automatici gli addebiti relativi ad acquisti che effettui in modo regolare. Si tratta quindi di tutti quei servizi che vanno pagati rispettando scadenze predeterminate, come le bollette di luce, gas, acqua, internet e tutti i servizi in abbonamento.
Questo sistema è infatti in grado di autorizzare un’azienda o un privato a prelevare denaro direttamente dal tuo conto corrente (bancario o postale) o dalla tua carta di credito. Come anticipato in apertura di articolo, l’acronimo SDD sta per SEPA Direct Debit proprio perché si tratta di uno strumento utilizzato all’interno dell’area SEPA (Single Euro Payments Area).
Il grande vantaggio di questo sistema risiede nella semplicità e immediatezza perché la tua banca non dovrà contattarti ogni singola volta per richiederti l’autorizzazione al pagamento. Fornirai il consenso in un singolo momento e i pagamenti periodici avverranno in modo automatico.
Quanto costa un addebito SDD?
Dipende dalle condizioni imposte dalla tua banca perché, spesso, sono previsti un certo numero di addebiti SDD gratuiti al mese. In altri casi, dovrai pagare una commissione che si aggira attorno a 1-2 euro.
Quando scegli quale conto corrente aprire, valuta con attenzione anche il numero di pagamenti tramite addebito diretto che prevedi di voler eseguire durante l’anno, così da scegliere l’offerta più conveniente per assecondare le tue esigenze.
Come si attiva un mandato SDD?
Per poter pagare in modo automatico e regolare un’azienda, dovrai autorizzare quest’ultima a prelevare denaro dal tuo conto corrente. Al fine di poter concedere questa autorizzazione sarà necessario attivare il cosiddetto mandato SDD.
Tale consenso dovrai fornirlo per iscritto o in via elettronica, firmando un documento in cui attesti la tua volontà formale di pagare in via automatica una determinata azienda. Ovviamente, avrai il diritto di revocare il mandato in qualsiasi momento, qualora tu voglia cambiare fornitore o nel caso in cui tu non sia più interessato ad acquistare quel servizio.
Qual è la differenza tra RID e SDD
Ancora sussiste tanta confusione tra RID (Rapporto Interbancario Diretto) e SDD.
Il RID è un sistema di pagamento che ha svolto la medesima funzione del SDD fino al 2014, anno in cui è entrato in disuso.
L’addebito diretto è un metodo molto più moderno perché in grado di rispettare i rigorosi standard europei che regolamentano le caratteristiche degli strumenti di pagamento.
Come bloccare un addebito SDD non autorizzato
Può capitare di ritrovarsi un addebito SDD non autorizzato. A tal proposito, il consiglio è quello di visionare periodicamente l’estratto conto per verificare proprio che non sussistano anomalie.
Cosa puoi fare se noti addebiti non autorizzati sul tuo conto? La prima cosa è sicuramente quella di contattare in modo tempestivo la tua banca, avvisando dell’anomalia e del pagamento non autorizzato da te.
Il secondo passo è presentare denuncia alla polizia o ai carabinieri e poi girare tale denuncia alla banca.
Infine, dovrai disconoscere l’operazione.
Se la banca non nutre sospetti di frode o di una tua colpa grave, seguendo questi passaggi dovresti ottenere il rimborso dell’addebito SDD non autorizzato.
Quante tipologie di addebito SDD esistono?
Possiamo distinguere tra due tipologie principali di addebito diretto SDD:
- l’SDD Core, utilizzato per transazioni tra consumatore finale e aziende (pensa al classico pagamento di una bolletta);
- l’SDD B2B che è invece utilizzato specifico per pagamenti automatici tra aziende.
I vantaggi dell’addebito SDD
Avere la possibilità di poter pagare in via automatica utenze e servizi che utilizzi regolarmente, senza la necessità di dover ricordare ogni singola scadenza di pagamento, rappresenta una soluzione preziosa per gestire al meglio e in modo più snello le proprie finanze.
Inoltre, pagare in via automatica le utenze evita di dover fare la fila in banca o alle Poste per dover pagare i bollettini allo sportello, risparmiando così tantissimo tempo.
Ricorda poi che, spesso, l’addebito diretto è un servizio gratuito e che, anche nei casi in cui dovesse essere a pagamento, le commissioni previste sono molto basse.
Lato aziende, rappresenta un metodo prezioso per automatizzare e rendere più semplice la gestione degli incassi.
A cosa fare attenzione
Attivando un mandato SDD non corri nessun rischio particolare perché, periodicamente, ti verrà scalato solo l’importo previsto per pagare l’utenza o il servizio che desideri acquistare.
L’unica accortezza consiste ovviamente nel verificare, regolarmente, di avere a disposizione l’importo necessario per far fronte al pagamento.