Vuoi sapere se il registratore di cassa telematico è obbligatorio, chi deve dotarsi di tale dispositivo e, invece, quali sono i casi di esonero? Allora ti trovi nel posto giusto! In questo articolo scoprirai da quando è scattato l’obbligo di avere il misuratore di cassa elettronico per l’invio telematico dei corrispettivi, chi è chiamato ad averne uno nella propria attività, chi no e tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Il registratore di cassa telematico è obbligatorio?
In breve, sì.
Il registratore di cassa telematico è obbligatorio a partire dal 1° luglio 2019 per via del Decreto legislativo del 05/08/2015 n. 127 (Trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici, in attuazione dell’articolo 9, comma 1, lettere d) e g), della legge 11 marzo 2014, n. 23.).
Tale decreto imponeva ai commercianti con volume d’affari di 400.000 € annui o superiore l’obbligo di dotarsi di un registratore di cassa telematico. A seguire, dal 1° gennaio 2021, ad essere chiamate in causa sono state tutte le attività di vendita al dettaglio, indipendentemente dal volume generato durante l’anno fiscale, con proroga fino al 1° gennaio 2022 per permettere ai commercianti di adeguarsi alle nuove normative.
Ad oggi, quindi, anno 2023, il registratore di cassa telematico è già obbligatorio.
Chi deve avere il registratore di cassa telematico?
Tutte le attività commerciali (vendita al dettaglio di prodotti e servizi), indipendente dal regime fiscale (ordinario o forfettario) o dal fatturato annuo, hanno l’obbligo di dotarsi e attivare un registratore di cassa telematico.
Per esempio, chi possiede un’attività di commercio al dettaglio come: negozi di abbigliamento, alimentari, oggettistica e arredo, prodotti di bellezza e altro, oppure di ristorazione come: ristoranti, fast food, pub, bar, caffettiere e simili, è obbligato ad avere un registratore di cassa telematico.
Quelli che hai letto sono soltanto degli esempi, i casi in cui il registratore di cassa è obbligatorio sono molti ma molti di più.
L’obbligo vale sia per i punti vendita e sedi fisse, sia per gli ambulanti.
Esistono, tuttavia, dei casi di esonero dall’obbligatorietà del registratore di cassa telematico, tra questi rientrano attività come: tabaccherie ed edicole, mense aziendali/scolastiche e vendita di prodotti agricoli in regime speciale.
Sono esclusi dall’obbligo di possedere un registratore di cassa elettronico i liberi professionisti (coloro che non sono iscritti alla Camera di Commercio), che però restano obbligati all’emissione della fattura elettronica (fatto salvo eccezioni da approfondire in diversa sede).
Ecco chi è esonerato dal registratore di cassa telematico.
Cos’è il registratore di cassa telematico?
Il registratore di cassa telematico è un dispositivo dotato di hardware e software che, a differenza del registratore di cassa tradizionale deve essere collegato con il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, in modo da poter comunicare giorno per giorno gli incassi tramite l’invio telematico dei corrispettivi in formato XML.
Se è vero che con il registratore di cassa telematico lo scontrino fiscale elettronico viene inviato all’Agenzia delle Entrate, dall’altra parte, anche i tuoi clienti dovranno comunque ricevere lo scontrino cartaceo oppure digitale (ma non più fiscale), quest’ultimo da inviare al cliente via mail o SMS, contenente i dati completi della tua attività, data e ora dell’emissione, descrizione del bene/servizio acquistato, importo e imposte pagate al momento dell’acquisto.
Come funziona il registratore di cassa telematico?
Un registratore di cassa telematico svolge la medesima funzione sia nel caso in cui fosse di tipo analogico (con i tasti) oppure digitale (touch screen).
Questi ultimi sono da preferire perché più moderni e tecnologici, inoltre quelli di ultima generazione, oltre ad aiutare il commerciante a adempiere agli obblighi fiscali, permettono di semplificare il lavoro e la contabilità, in quanto – spesso – muniti di strumenti come: accettazione dei pagamenti via POS, gestione del magazzino, di sale e comande, applicazione sconti, divisione conti e molte funzionalità di base o integrazioni con software di terze parti.
Alcuni registratori di cassa telematici sono inclusi in veri e propri sistemi di cassa all-in-one dotati di: gestionale con tablet a schermo touch screen, lettore di carte (POS) portatile, cassetto per i contanti e stampante termica per l’emissione delle ricevute.
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Come installare il registratore di cassa telematico?
I migliori registratori di cassa telematici vengono commercializzati da aziende leader nel settore che, oltre a fornire tutta l’attrezzatura necessaria, svolgono anche il lavoro di installazione e manutenzione, oltre che di formazione a distanza sull’utilizzo del dispositivo e di supporto clienti in caso di necessità, guasti o malfunzionamenti.
È importante sapere che tali dispositivi devono rispettare precisi requisiti tecnici ed essere certificati dall’Agenzia delle Entrate. Per esempio, fondamentale è il collegamento al Sistema di Interscambio e il rilascio del certificato dispositivo, inoltre un codice QR fornito dall’ADE dovrà essere stampato e applicato sul misuratore fiscale telematico al fine di essere a norma di legge e agevolare eventuali controlli.
Ad effettuare le operazioni di installazione e attivazione, comunque, ci penserà un tecnico qualificato, quindi, non preoccuparti troppo riguardo l’installazione e la messa a punto del tuo registratore di cassa telematico: affidati a persone qualificate e non avrai di che preoccuparti.
Quali sono i vantaggi del registratore di cassa telematico?
Se è vero che da una parte molti commercianti sono stati costretti a perdere tempo e spendere denaro per acquistare un nuovo registratore di cassa telematico, dopo l’entrata in vigore del decreto che lo avrebbe reso obbligatorio, è anche vero che non possiamo non considerare quelli che, invece, sono i vantaggi rappresentati da questo tipo di dispositivo.
Infatti, fino a qualche anno fa la registrazione dei corrispettivi giornalieri avveniva in maniera manuale in chiusura cassa a fine giornata e chi lavora nella vendita al dettaglio sa quanto tempo faceva perdere questa operazione: con la cassa elettronica, oggi tutto questo avviene in maniera automatica.
Inoltre, grazie al registratore telematico non sarà più obbligatoria l’emissione dello scontrino fiscale al cliente (anche se, come abbiamo già detto prima, resta comunque l’obbligo di emettere lo scontrino elettronico da inviare all’Agenzia delle Entrate e l’emissione di una ricevuta cartacea o digitale non fiscale al cliente).
Oltre a questo, i vecchi registratori di cassa avevano funzionalità limitate, ad oggi questi dispositivi si sono aggiornati e con essi è possibile ottimizzare il proprio flusso di lavoro, risparmiare tempo e migliorare molti aspetti del proprio business, a partire dalla gestione dell’inventario fino all’incasso dei pagamenti, anche quelli digitali, tramite i più moderni sistemi.
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