Sei un privato che vende le sue creazioni per hobby o un gestore di B&B a conduzione familiare e vuoi sapere se e come è possibile avere il POS senza partita IVA? Allora sei nel posto giusto, perché in questa guida ti mostreremo se si può avere in base al caso specifico, come averlo e quali sono i migliori POS per privati. Pronto? Iniziamo!
Si può avere il POS senza partita IVA?
È possibile avere un POS senza partita IVA? La risposta è sì, alcune società che si occupano della vendita di questi terminali permettono di avere un POS senza partita IVA, in quanto non è richiesta in fase di domanda se sussistono specifiche condizioni, come nel caso in cui un privato hobbista o il gestore di un piccolo B&B volesse avere un POS pur non disponendo di partita IVA.
Come avrai intuito, però, esistono dei limiti sia per quanto riguarda i venditori occasionali, sia per quanto riguarda i proprietari di Bed and Breakfast, è importante quindi conoscerli per capire come muoversi senza rischiare di non essere in regola con il fisco.
POS per hobbisti senza partita IVA
Per hobbisti si intendono privati che svolgono un’attività occasionale e non professionale di proposta, esposizione, scambio e vendita di beni il cui valore è modesto e non supera i 250 euro a pezzo. Questi soggetti, per legge, non sono tenuti ad aprire una partita IVA se sussistono i requisiti di occasionalità e di prezzo, tuttavia sono tenuti a registrare i ricavi attraverso l’emissione di una ricevuta non fiscale, ecco perché sempre più persone sono alla ricerca di un POS per privati senza partita IVA, un dispositivo che al contrario di carta e penna garantisce professionalità, miglior gestione della “contabilità” e possibilità di accettare le carte.
POS per B&B senza partita IVA
Gran parte dei proprietari di B&B lavora senza partita IVA, questo perché in molte regioni tale attività non viene considerata d’impresa se si rispettano alcuni requisiti come, tra i più importanti, l’occasionalità del lavoro e il fatturato massimo, l’assenza di mezzi organizzati e di lavoratori esterni al proprio nucleo famigliare ed infine disporre di un numero massimo di camere stabilito. Anche in questo caso, pur non essendoci l’obbligo di partita IVA, il gestore di Bed and Breakfast deve obbligatoriamente emettere una ricevuta non fiscale ai propri clienti ed è molto facile che essi vogliano pagare con la carta. Essere muniti di un POS per B&B senza partita IVA, quindi, può farti risparmiare la solita frase “non prendiamo la carta“ che potrebbe irritare l’ospite, il quale a causa del disguido e del tempo perso per andare a prelevare potrebbe anche lasciare una recensione negativa sui portali, influendo negativamente sui ricavi della struttura.
Come avere il POS senza partita IVA
Per avere un POS da privato dovrai innanzitutto scegliere il tipo di terminale, solitamente i più scelti sono i POS portatili senza partita IVA, i quali possono funzionare con una SIM, tramite WiFi oppure con entrambe le reti, inoltre sono comodi da trasportare e semplificano molto l’operatività. In secondo luogo dovrai scegliere se optare per un POS a canone o un POS a commissioni, a tal proposito i migliori POS per privati senza partita IVA sono:
- Sumup (sito ufficiale qui): un POS mobile senza partita IVA con delle commissioni fisse pari all’1,95% su ogni transazione e senza canone mensile, ma soltanto un costo iniziale in base al terminale scelto. Disponibile in tre versioni: Sumup Air, Sumup Solo e Sumup 3G.
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Scopri anche il registratore di cassa SumUp
- Axerve Easy POS (sito ufficiale qui): disponibile sia a canone che a commissioni. Nel primo caso l’importo mensile da pagare ammonta a 17 € + IVA in caso di transato inferiore ai 10.000 € e commissioni a zero, mentre nel secondo caso non ci sarà alcun canone ma si pagherà l’1% di commissione su ogni transazione oltre che al costo una tantum del dispositivo. Axerve offre inoltre un POS virtuale senza partita IVA, il servizio “Pay by Link” che ti consente di ricevere pagamenti anche senza avere un terminale fisico.
Leggi la recensione completa sul POS Axerve Easy
- myPOS (sito ufficiale qui): altro marchio di POS mobile per privati con un’ampia gamma di terminali tra cui myPOS Go e myPOS Combo, due dei più richiesti. In questo caso è previsto un costo iniziale in base al terminale scelto e zero canone mensile. Le commissioni variano dall’1,20% + 0,05 € a 2,90 € + 0,20 € in base al metodo di pagamento. Ad esempio se un cliente paga con carte VISA e Mastercard europee si applicherà la commissione più bassa, mentre salirà nel caso di American Express o carte internazionali.
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- Nexi mobile POS (sito ufficiale qui): si tratta del POS entry level di Nexi, un lettore di carte economico e portatile e perciò adatto a tutte quelle piccole realtà (commercianti e professionisti) che necessitano di semplicità, leggerezza e compattezza, ma senza rinunciare alla durata della batteria e a tutta una serie di servizi aggiuntivi inclusi per gestire la propria attività. Il POS mobile Nexi è senza canone mensile e le commissioni ammontano a 1,89% sul transato, che diminuiscono dello 0,05% per importi inferiori ai 30,00 € (solo per piccoli commercianti < 400.000 € fatturato/anno) e si azzerano per importi sotto ai 10,00 €. Il prezzo del terminale è molto vantaggioso ed è di soli 29,00 €.
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Scopri anche il registratore di cassa Nexi
Sumup | Axerve | myPOS | Nexi | |
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Terminali | Solo, Air e 3G | Easy POS | Go, Combo, Slim, Carbon | Mobile POS |
Costo terminale | Da 29 € a 149 € in base al modello* | 170 € se si sceglie l’offerta a commissioni (senza canone) | Da 29 € a 199 € in base al modello* | 29 € o inferiore in base alle offerte periodiche |
Commissioni | 1,95% | 1% se si sceglie l’offerta a commissioni (senza canone) | Variabili a partire da 1,20% + 0,05 € per carte VISA e Mastercard europee** | 1,89% |
Canone | Nessun canone | 17 €* (< 10.000 € incassi annui) oppure 22 €* (< 30.000 € incassi annui) | Nessun canone | Nessun canone |
» Richiedi | » Richiedi | » Richiedi | » Richiedi | |
*Prezzi variabili in base alle offerte periodiche | *Prezzi IVA esclusa | *Prezzi variabili in base alle offerte periodiche **Commissioni variabili in base alle offerte periodiche |
Come funziona il POS senza partita IVA
Il funzionamento del POS senza partita IVA è simile a quello con partita IVA, in quanto il terminale che viene utilizzato è solitamente il medesimo, ciò che cambia è invece il conto di destinazione del transato, infatti se il POS è intestato a una società o a una ditta questo andrà nel conto aziendale, ma nel caso dei privati andrà sul conto personale.
Un’altra differenza la si può individuare sulla ricevuta, la quale per forza di cose non riporterà alcuni dati che un privato non possiede, come il numero di partita IVA e il nome della società.
Devi sapere, inoltre, che sebbene un privato possa scegliere sia di acquistare un POS con stampante che senza, molti optano per quest’ultima opzione che è più economica e meglio si addice a un’attività occasionale. La differenza sta nel fatto che il POS senza stampante può inviare le ricevute soltanto via SMS o mail (se non si collega una stampante wireless compatibile), mentre il POS mobile con stampante può emettere fisicamente le ricevute.
In base all’operatività esistono poi POS per privati con i classici pulsanti oppure con schermo touch screen, addirittura alcuni possono essere utilizzati tramite un’applicazione su smartphone oppure via web con sistemi di pagamento via link.
La scelta dipende quindi dal budget a disposizione e dalle proprie preferenze, basate anche sul tipo di operatività che si andrà a fare, ma come hai avuto modo di vedere il funzionamento vero e proprio è praticamente analogo sia che il POS sia di un privato che di un’azienda.
Vantaggi del POS per lavori privati
Fino a qualche anno fa i privati hobbisti e i gestori di B&B creavano le ricevute a mano, al giorno d’oggi tale pratica è sconsigliata per diversi motivi: prima di tutto l’emissione di ricevuta attraverso un POS implica la possibilità di accettare carte prepagate, di debito e credito, sempre più diffuse tra le persone, in questo modo non si perderanno più potenziali clienti che non dovessero avere contanti con sè e si verrà visti in maniera più professionale, aumentando la fiducia ed evitando recensioni negative riportate sui portali dagli utenti seccati del fatto che non hanno potuto pagare con carta, o peggio ancora, che hanno dovuto cercare un ATM per prelevare e dover tornare da voi.
Conclusioni
Al giorno d’oggi si può avere un POS fisico senza partita IVA ed anzi, ci sentiamo di consigliarlo a hobbisti e proprietari di Bed and Breakfast per le ragioni trattate in questo articolo. Un piccolo consiglio prima di scegliere il POS: simula sempre il calcolo delle spese che avresti con un POS a canone ed un POS a commissioni e scegli il più conveniente in base alla tua situazione personale.
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